RESTAURO 2025: la seconda giornata tra arte, tecnologia e memoria
Giovedì nel segno del dialogo tra tradizione e innovazione: tra laboratori dal vivo e incontri tecnici, il restauro si racconta.
Prosegue con entusiasmo e partecipazione l’edizione 2025 del Salone del Restauro di Ferrara, confermandosi ancora una volta un punto di riferimento internazionale per il settore. La seconda giornata ha messo in luce il valore strategico dell’evento, rafforzando le sinergie tra pubblico e privato e offrendo una vetrina d’eccezione per l’innovazione, il know-how artigianale e le best practice nel campo della conservazione.
All’interno dei padiglioni i visitatori hanno potuto ammirare la sapienza dei maestri restauratori e le loro opere: dal restauro di quadri e di affreschi a quello di suggestivi lampadari d’epoca, dagli atelier specializzati nel recupero di pavimentazioni storiche ai laboratori impegnati su vetri e vetrate artistiche, passando per le auto d’epoca e le proiezioni 3D della maschera di Tutankhamon. Un viaggio emozionante tra tradizione e avanguardia, dove ogni gesto racconta una storia da preservare.
Anche il programma convegnistico ha offerto stimoli e approfondimenti di rilievo. In mattinata, si è discusso delle ricostruzioni post-sisma del 2012 e delle prospettive future, mentre il tema dell’illuminazione è stato affrontato come elemento chiave nella valorizzazione e tutela del patrimonio.
Il pomeriggio ha visto al centro il restauro architettonico, tra sfide tecniche e sensibilità interpretativa, accanto alla presentazione del progetto “Restituzioni” e agli interventi dedicati ai finanziamenti PNRR e al ruolo delle competenze nel restauro contemporaneo.
Il Salone continua così a raccontare il restauro come arte viva, ponte tra epoche e custode del nostro patrimonio più prezioso.






