Restoration week, convegni, laboratori, mostre: ecco il cuore pulsante di RESTAURO
Il palinsesto della manifestazione si preannuncia intenso: seminari, incontri, talk e momenti formativi di alto livello accompagneranno i visitatori, offrendo nuove prospettive e approfondimenti sulle sfide e le opportunità del settore
Dal 12 al 16 maggio 2025, torna la Restoration Week, il grande evento internazionale dedicato all’eccellenza italiana nel restauro artistico e architettonico. Promossa da Ministero degli Affari Esteri, ICE Agenzia e Assorestauro, l’iniziativa accoglie oltre 50 delegati in arrivo da 18 Paesi. Saranno loro a prendere parte a un tour che – partendo da Venezia e passando per Padova e i Colli Euganei – si concluderà a Ferrara, all’interno di RESTAURO 2025. Ad attenderli un calendario di visite guidate, incontri B2B e un’agenda di networking tra operatori internazionali. Un’opportunità unica per conoscere da vicino i progetti più innovativi, i metodi di conservazione sostenibile e le tecnologie applicate alla salvaguardia dei beni culturali.
Oltre al programma internazionale, RESTAURO 2025 propone al pubblico di operatori, professionisti e privati interessati alla materia, una serie di incontri, iniziative e convegni che prenderà il via con gli Stati Generali del Restauro di mercoledì 14 maggio alle 11.00.
Nel corso della tre giorni si alterneranno dibattiti, seminari e workshop con esperti, università e istituzioni. Tra gli appuntamenti più attesi: il rilievo 3D del Colosseo, il focus sul sito di Pompei, e la Giornata di Studi sulla Fabbrica di San Pietro, oltre ai progetti PNRR che integrano realtà virtuale e restauro.
Anche la luce diventerà protagonista con il contributo di Enel, AIDI e APIL, mentre ENEA presenterà due anteprime scientifiche: la riproduzione della testa di Ramses II e il progetto “SHRINEs” per la protezione dei luoghi sacri. In mostra anche due veicoli storici restaurati grazie alla collaborazione tra il Museo dell’Automobile e il Centro “La Venaria Reale”.
RESTAURO 2025 si conferma così un hub internazionale di dialogo e innovazione, che valorizza l’esperienza italiana e la proietta nel mondo come modello di riferimento nel campo del restauro.