Salone del Restauro 2025: grande fermento per la prima giornata
Tra sessioni formative, incontri tecnici e un’area espositiva ricca di progetti e tecnologie, il Salone si conferma punto di riferimento per il mondo del restauro.
È iniziata con entusiasmo la prima giornata del Salone del Restauro, che ha aperto oggi i battenti con una giornata intensa e partecipata. L’inaugurazione ufficiale della XXX edizione ha visto la presenza di rappresentanti istituzionali, operatori e professionisti del settore, confermando il ruolo centrale che la manifestazione continua a ricoprire nel panorama nazionale e internazionale.
Subito dopo il taglio del nastro, il pubblico ha iniziato a popolare gli spazi espositivi, dove aziende, enti di ricerca, scuole e restauratori hanno presentato tecnologie, materiali e interventi che raccontano lo stato dell’arte della conservazione del patrimonio culturale.
Grande l’interesse attorno alle novità proposte, ma anche alle collaborazioni tra pubblico e privato, alle sinergie tra innovazione tecnologica e saperi artigianali. I padiglioni della fiera si sono animati sin da subito, tra incontri, scambi, visite e dimostrazioni dal vivo.
Molto seguiti i primi convegni in programma, a partire dalla sessione di apertura con gli Stati generali del restauro: il restauro tra memoria e transizione. Sempre in mattinata, Assorestauro e ICE Agenzia hanno approfondito le strategie di promozione internazionale del restauro italiano, con uno sguardo ai progetti sviluppati all’estero. Nel pomeriggio, ampio interesse ha suscitato l’intervento legato al caso studio del Colosseo tra rilievo 3D e modellazione HBIM. Tra gli altri appuntamenti, anche il racconto dei lavori della Fabbrica di San Pietro in vista del Giubileo, e i contributi sull’efficientamento energetico degli edifici storici e sul ruolo di ENEA per la conservazione e sostenibilità del patrimonio.
Un avvio promettente, che conferma il Salone come crocevia di saperi, tecnologie e visioni per il futuro del restauro.




